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Al via il “FORFETTONE” per i contribuenti minimi

Posted by arielkai su gennaio 3, 2008

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Il decreto che rende operativo il regime fiscale semplificato è stato firmato.

Dal 2008 i contribuenti, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi e giovani professionisti, potranno avvalersi del regime forfettario introdotto dalla finanziaria 2008 che prevede un aliquota totale del 20% (RICAVI meno COSTI) in alternativa a Irpef Irap e IVA.

Per sceglierlo basta eliminare, dal 1° gennaio 2008, dalle fatture rilasciate ai clienti l’addebito dell’IVA.

La riforma consente di semplificare notevolmente gli edempimenti dei contribuenti interessati dalla riforma, eliminando l’obbligo di tenuta della contabilità di apertura di partita IVA e dei registri.

Il regime dei contributi minimi e marginali, spiegano dal ministero dell’Economia, rappresenta dal 1° gennaio 2008 il regime naturale per le persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arti o professioni. Per poter aderire al nuovo regime forfetario è necessario che gli interessati, nel 2007, abbiano percepito ricavi o compensi inferiori a 30mila euro lordi e non abbiano effettuato cessioni alle esportazioni. Indispensabile, inoltre, non aver sostenuto spese per lavoro dipendente e non aver effettuato, nel triennio 2005-2007, acquisti di beni strumentali per un ammontare complessivo superiore a 15mila euro. Dal 1° gennaio 2008, quindi, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi e giovani professionisti, che ne hanno i requisiti, potranno iniziare autonomamente ad avvalersi del regime forfetario senza dover fare alcuna comunicazione preventiva all’amministrazione fiscale.

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24 Risposte to “Al via il “FORFETTONE” per i contribuenti minimi”

  1. Silvio said

    OK, ma qualcuno mi saprebbe dire il numero del decreto e se chi non ha avuto un’impresa o non è stato titolare di partita IVA nel 2007 ha comunque diritto al forfettone? Esempio un giovane che vuole iniziare un attività può non addebitare l’IVA?

  2. arielkai said

    da gennaio 2008 questa sarà il regime automatico per i nuovi lavoratori, quindi tutti i nouvi si troveranno con il regime forfettone
    il decreto è quello della finanziaria 2008 Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2007

  3. Paolo said

    Da quanto ho capito se per errore un commerciante ha già emesso nel 2008 uno scontrino fiscale senza fare la modifica al proprio registratore di cassa che prevede il calcolo dell’i.v.a. al 20/%, per tutto l’anno non potrà avvalersi di questo regime fiscale. Se è realmente così possiamo solo dire che tutto ciò ci è stato tenuto nascosto di proposito. Grazie legislatori……………….

  4. arielkai said

    Diciamo che in linea di massima è cosi anche se sicuramente esistono delle eccezioni, tipo il termine della prima dichiarazione annuale….

  5. ERNESTO said

    MA SE UN CONTRIBUENTE HA ALTRI REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE, QUESTI SI SOMMANO?

  6. arielkai said

    Si sommano per quanto riguarda il calcolo, per esempio , dei contributi o altro, ma assolutamente no per la tassazione.
    Infatti i contribuenti minimi pagano un Impota SOSTITUTIVA del 20% sull’attivita di lavoro autonomo o reddito di impresa.
    In parole povere se guadagni 1.000 euro come lavoratore autonomo in regime minimo e 2.000 come dipendente dovrai pagare 200 euro di imposta sostitutiva senza sommare i redditi da lavoro dipendente che verranno evidenziati con le trattenute in dichiarazione successivamente.

  7. Anonimo said

    Sono un libero professionista con partita iva e potenzialmente interessato al nuovo regime forfettario. Tuttavia lavoro sia con aziende in Europa che negli Stati Uniti alle quali emetto regolare fattuta senza iva. Posso a vostro avviso sfruttare il nuovo regime o rientro tra quelli che “effettuano cessioni alle esportazioni” (ma che significa???)

  8. arielkai said

    Il tuo problema è un po complicato e bisognerebbe avere piu dati a disposizione per valutare.
    In linea di massima si intendono cessione all’esportazione le cessione di “beni” come sancito dall art. 8 DPR 633/42 comma 1 anche se alla lettera “c” assimila la cessione di beni alla prestazione di servizi quando questa è riferita a soggetti con dichiarazione di intenti.
    Ma credo che il tuo caso sia diverso dato che tu emetti fattura direttamente all’estero, pero bisognerebbe sapere cosa fatturi, cioè che tipo di prestazione.
    Per ora da quello che si è potuto capire l’Amministrazione intende solo cessione di beni e quindi tu potresti rientrarci.
    Per maggiori chiarimenti inviami un Email con la tua situazione dettagliata
    ciao

  9. sandro said

    sono un geometra iscritto all’albo dal 1982, ma mai esercitato, mai partita iva e sempre lavorato come dipendente inps; dal 1 gennaio 2008 sono in pensione di anzianità con 39 anni ci contribuzione inps e la pensione è ok dal prossimo 1 febbraio.
    posso con il regime contribuenti minimi, iscrivermi alla cassa geometri ed iniziare con partita iva una attività di libera professione?
    fiscalòmente cosa debbo fare?

  10. arielkai said

    certo che puoi e in linea di massima non devi fare nulla se non aprire la partita IVA e in automatico entrerai nel Regime contribuenti minimi.
    Per maggiori informazioni contattzi sul nuovo sito
    http://www.fiscaleweb.com

  11. Anonimo said

    per l’esenzione IVA quale dicitura devo usare in fattura ? L’iva quindi sugli acquisti diventa un costo deducibile ad es. acquisto a 100 + IVA scarico come costo 120?

  12. arielkai said

    nessuna dicitura è diventato il regime naturale
    si l’IVA diventa un costo deducibile

  13. Anonimo said

    dal sito agenzia entrate emerge che i lavoratori dipendenti (e presumo anche i pensionati) che svolgono anche attivita di lavoro autonomo non rientrano fra i cosiddetti contribuenti minimi.
    E’ vero?

  14. arielkai said

    in aggiunta alla risposta 14(spero si capisca) ha ragione the possible va evidenziato in fattura che si tratta di operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, comma 100, legge 244/2007 o finanziaria 2008.
    Il mio errore nasce da una diversa interpretazione del concetto di regime naturale, infatti l’amministrazione prima evidenzia che il regime dei minimi sarà quello naturale poi sottolinea che necessita di una esplicita richiesta.
    Ora se fosse naturale non bisognerebbe scrivere nulla in fattura se invece è un opzione necessita della dicitura operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008, questo vale anche per la ritenuta d’aconto in altri tipi di regime semplificato.

    Comunque sul nuovo sito era gia stata data la risposta corretta

    Mi scuso per non aver riportato anche qui la risposta corretta ma oramai scriviamo solo sul nuovo sito

  15. arielkai said

    E’ uscita una nuova circolare la 7/E dell’agenzia delle entrate con i chiarimenti sul regime minimo in particolare per la questione della ritenuta d’acconto che hanno chiarito che è dovuta in acconto all’imposta sostitutiva

  16. ENRICO said

    SE EFFETTUO UN LAVORO DA 100 EURO TRAMITE FATTURA L’IMPONIBILE DIVENTA 120EURO? GRAZIE

  17. arielkai said

    se effettui un lavoro da 100 euro non devi applicare l’iva quindi l’imponibile è di 100 euro
    quello che dici tu si verifica se acquisti un bene da 100 euro piu iva in quel caso per te diverrà un costo da 120 euro

    http://www.fiscaleweb.com

  18. Gianluca said

    Sono un neofita della P.IVA e volevo chiedere: se per le mie prestazioni mi versano 1000€+200€(iva) più o meno ogni mese, dovrei quindi rientrare in questo regime agevolato. Giusto?
    A conti fatti vuol dire che a fine anno mi ritrovo 2400€(200€x12mesi) in più come reddito lordo annuale.

    Ho capito male?

  19. Antonio said

    Sono un ingegenre , titolare di partita iva , ma sono anche lavoratore dipendente .Potrei rientrare nel regime del forfettone , ma ho già emesso una fattura evvero che posso emettere una nota di credito?. Inoltre se rientro come va redatta la nuova fatturazione

  20. arielkai said

    vieni a trovarci su :
    http://www.fiscaleweb.com
    avrai tutte le risposte
    ciao

  21. TENTI MAURO said

    la circolare 73/e del 21/12/2007 e la circolare 7/e del 28/01/2008 impongono come condizione assoluta per l’accesso al regime dei Minimi il fatto di non avere sostenuto spese di lavoro dipendente nel 2007 ma per logica verrebbe da affermare che tale condizione dovrebbe sussitere al 31/12 e non genericamente duramte l’anno in quanto in tale sistema vengono penalizzati quei contribuentio che per forze di causa maggiore sono stati costretti a sostenere spese di lavoro dipendente anche per pochi giorni. quindi si chiede se pur avendo avuto spese di lavoro dipendente nel 2007 per poche centinaia di Euro ed al 31/12/2007 non ci sono più rapporti di lavoro subordinato se si puo’ optare ugualmente per il Regime dei Minimi.
    Grazie
    Firmato Mauro Tenti

  22. roberto said

    Sono un agente di commercio con un reddito d’impresa inferiore ai 30.000 euro, in pensione inps. Posso accedere al forfettone? se si devo fare il cumulo con la pensione?
    Grazie

  23. Domenico said

    Sono un avvocato che non supera i 30 mila euro annui ma ho un contratto a progetto col quale percepisco un mensile (non supero comunque i 30 mila, cumulando). Rientro nel forfettone oppure no?
    Grazie

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